Mi ricordo che la prima volta che giocai a Gothic II, circa 15 anni fa’, Steam non aveva ancora preso piede e l’installazione con i numerosi CD fu essa stessa una quest indimenticabile piena di colpi di scena, frustrazioni e gratificazione quando finalmente il gioco partì!
Gothic II non ha bisogno di presentazioni. Il gioco sviluppato dalla game house tedesca Pyranha Bytes è una vera e propria stella polare nel firmamento degli RPG, non una fugace cometa come la maggior parte dei titoli del momento, sviluppati con molto più budget e clamore mediatico. Gli stessi sviluppatori di Witcher 3 hanno ammesso candidamente di aver preso spunto da questo gioco meraviglioso.
Nel corso degli anni ho rigiocato questo titolo periodicamente, scoprendo sempre nuove gemme nascoste e facendomi riflettere sul perché lo trovo sempre unico come il primo gameplay. Ecco le 5 ragioni frutto della mia attenta riflessione svolta mentre venivo massacrato per l’ennesima volta da uno dei raptor fuori da Khorinis.
La trama è degna di uno dei migliori libri fantasy mai scritti
Una guerra tra orchi; quelli grossi, brutti, cattivi, e umani, sempre più in difficoltà e asserragliati nelle rovine di un castello. Gli assedianti aspettano fuori e chissà cosa tramano al di là della palizzata del loro accampamento.
Un eroe senza nome e un artefatto magico da recuperare per conto di un potente mago, che permetterà di capire le motivazioni di 4 antichi draghi assetati di distruzione e risvegliatisi recentemente.
3 fazioni molto diverse mosse da proprie ambizioni tra le quali scegliere quella a cui affiliarsi, con conseguenze imprevedibili e stili di gioco unici a seconda della scelta.
Gli ingredienti ci sono tutti per scriverci una collana di libri e produrre almeno 5 stagioni di una serie su Netflix. La trama di Gothic II è lineare ma articolata, dipenderà fondalmente dalle azioni del giocatore e si innesta in un mondo medioevale vivo e interattivo.
La libertà la fa’ da padrona…e ogni azione avrà delle conseguenze imprevedibili
Come ogni RPG che si rispetti, sin dal primo minuto di gioco Gothic ti permette di scegliere come condurre i dialoghi con gli NPC, potendo scegliere tra le risposte da dare, dalle più accomodanti alle più sarcastiche. Il punto forte di Gothic, però, è che certi dialoghi speciali si attiveranno in base a come avrai scelto di rispondere ad altri NPC, a quali oggetti hai nell’inventario, se e quale NPC hai mandato all’altro mondo, quali quest hai completato etc. etc; l’esperienza di gioco risulta così essere diversa ogni volta! Un esempio?
Ad un certo punto a Khorinis uno dei tanti sicari del cattivo di turno ti prenderà da parte e ti minaccerà di pagarlo una somma di denaro spropositata…oppure pagare con la vita, ca va sans dire. Al tuo rifiuto di pagamento il bruto, così sicuro di sé, ti concederà quantomeno di poter estrarre la tua arma. Ebbene, se in quel momento non avrai un’arma equipaggiata, il sicario ti darà dello straccione e quasi si rammaricherà di dover uccidere un tale disperato!
Dialoghi a parte, unirsi ad una fazione, quale ad esempio i maghi di Innos, potenti stregoni che padroneggiano l’uso della magia del fuoco, impedirà l’accesso alle altre due, sbloccando quest uniche per la fazione scelta e cambiando le reazioni e gli atteggiamenti degli NPC nei tuoi confronti.
Le stesse specializzazioni nelle armi o negli incantesimi che potrai usare cambieranno in base alla scelta di fazione fatta, rendendo il gioco quasi completamente diverso ogni volta.
Situazioni surreali e dialoghi senza troppo senso ti faranno sorridere per tutta la durata del gioco
Oltre alla sensazione di “cosa sarebbe successo se…” che ti accompagnerà per tutto il gameplay, certi momenti ti faranno semplicemente divertire per l’assurdità, unita spesso alla tragedia, che li accompagna. Ad esempio potrai divertirti sadicamente mentre apri il portone del castello nel quale coraggiosi paladini sono sotto un assedio disperato, vedendoli perire sotto sciami di orchi assetati di sangue. Ancora, chiedere ad un mago di Innos le direzioni per la chiesa, quando lo stesso NPC si trova esattamente davanti ad essa, susciterà la sua reazione incredula!
Oppure, mettere le mani su una pergamena che ti trasformerà in uno pseudo-dinosauro assetato di sangue, ti permetterà di creare scompiglio in città; riuscendo a trucidare anche avversari normalmente al di fuori della tua portata di svariati livelli, per quella fase del gioco. Piccola dimenticanza degli sviluppatori o voluto asso nella manica per i giocatori più attenti?
Ti prenderai molte rivincite
All’inizio di Gothic II sei l’ennesimo straccione armato con un bastone. In questa fase anche un ratto (gigante) avrà qualche chance contro di te. Per non parlare di lupi o mostri veri e propri che si aggirano nella foresta. Tutti ti faranno la pelle e vedrai la schermata di game over molto spesso. A proposito, salvare ad ogni piccolo progresso di gioco è fondamentale in Gothic II! Via via che la storia proseguirà e accumulerai esperienza avrai accesso ad armi sempre più letali, corazze più robuste e magie più terrificanti. Ripercorrere aree della vasta mappa in cui sei precedentemente scappato con la coda tra le gambe massacrando ogni NPC, mostro o animale che ti si parerà davanti ti darà enoromi soddisfazioni. Rigiocando Gothic II, avrai la possibilità di compiere il tuo massacro con metodi e armi ogni volta diversi!
Il mondo vivo, le atmosfere uniche e le musiche coinvolgenti ti faranno immergere in un’esperienza di gioco che non ti scorderai mai
Ok lo ammetto, con il titolo del paragrafo l’ho sparata grossa, ma per quanto mi riguarda è la pura verità. Passerai da città come Khorinis, dove ogni NPC ha la propria routine giornaliera e notturna, alla valle delle miniere, landa inospitale dove dietro ogni angolo ci sarà uno o più orchi pronti a staccarti la testa dal collo. Il mondo che attraversi reagisce alle tue azioni e ogni quest ti farà immergere capo e piedi in una vera e propria saga fantasy. Il tutto abbinato a musiche perfettamente bilanciate con il luogo che si attraversa. La marcia militaresca e la musica epica nei pressi di una potente nave dell’ordine dei paladini, la musica incalzante quando si incontra un mostro o un gruppo di briganti ostili, i ritmi lenti e desolanti quando si attraverseranno le macerie dei vari accampamenti devastati da orchi o chissà cos’altro. Anche qui, la cura dei dettagli è maniacale. Mentre si attraversa la città di giorno, si accavalleranno le voci dei vari NPC nei luoghi più affollati come il mercato; si potranno udire i colpi di martello sull’incudine nei pressi della bottega del fabbro.
Conclusione
Preparandomi per questo articolo ho anche letto recensioni critiche di Gothic II, specialmente dovute alla “lentezza” del ritmo di gioco, in cui vi saranno lunghi dialoghi e sessioni dove mancherà, almeno per un certo periodo, la classica azione a suon di spada, arco e frecce. Ebbene, Gothic II risulta un’esperienza indimenticabile, giocabile e rigiocabile non a dispetto di questi aspetti, ma in virtù di essi! Rispetto ai titoli frenetici dei giorni nostri, sviluppati per venire incontro a generazioni sempre più afflitte da ADD, Gothic II è il classico gioco-libro da assaporare mettendosi comodi sulla poltrona e prendendosi del sano tempo libero per entrare in un mondo davvero coinvolgente. Gustatevi i dialoghi, scoprite caverne dove si celano tesori nascosti, foreste infestate da briganti o peggio, provate a scoprire cosa sarebbe successo se in quella quest aveste lasciato in vita il brigante di turno.
Gothic II è acquistabile su steam nella versione “gold”, con svariati miglioramenti all’interfaccia e alla grafica. Periodicamente si trova in sconto al prezzo di un caffè di Starbucks. Vale la pena dire quale dei due prodotti ha più valore 😉 ?
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